Collezionando J.R.R. Tolkien

Sir Gawain e il Cavaliere Verde, di J.R.R. Tolkien. In arrivo la prima edizione italiana

In Altre opere, Sir Gawain e il Cavaliere Verde on 6 luglio, 2009 at 2:41 PM

Le Edizioni Mediterranee ci soprendono con questa prima edizione della celeberrima traduzione di J.R.R. Tolkien del Sir Gawain e il Cavaliere Verde. Romanzo allitterativo scritto in medio inglese e risalente al tardo XIV secolo, il Sir Gawain è un romanzo cavalleresco che deve molta della sua popolarità proprio al lavoro del filologo e professore di Oxford. Già nel 1925 infatti la traduzione di Tolkien venne stampata in una edizione accademica che oggi è una vera rarità per collezionisti (2500 copie, Oxford University Press). Il Sir Gawain venne riproposto nel 1975 in un volume curato da Christopher Tolkien e arricchito dalle traduzioni paterne del Pearl e del Sir Orfeo (Allen & Unwin). A quest’ultima edizione sembra far riferimento il libro annunciato dalle Edizioni Mediterranee.

Copertina di Sir Gawain e il Cavaliere Verde, in uscita nel Novembre 2009

Copertina di Sir Gawain e il Cavaliere Verde, in uscita nel Novembre 2009

Il volume, annunciato per novembre 2009, è curato e tradotto da Sebastiano Fusco e contiene una prefazione di Franco Cardini.

Dalla scheda di presentazione del libro:

A sir Gawain, uno dei più famosi e puri cavalieri della Tavola Rotonda di re Artù, è affidata la risposta a una sfida sovrumana, lanciata da un essere fantastico di fronte a tutti i più nobili eroi che acquisirono fama nella mistica cerca del Santo Graal: sopportare un colpo vibrato con un’arma tremenda da una creatura che, pur se ha l’aspetto d’un uomo, certo uomo non sembra essere. Accettare la sfida significa prepararsi alla morte. Ma in realtà, come apprenderà sir Gawain, la tenzone che dovrà affrontare dopo infinite avventure non mette a rischio soltanto la sua vita: ciò che realmente è in gioco è la sua nobiltà di cavaliere, la sua purezza e la sua lealtà.

Il romanzo di sir Gawain, nella sua versione primitiva intitolata Sir Gawayne and the Grene Knight, è narrato in un manoscritto risalente al Quattrocento, dovuto a uno sconosciuto autore che impiegava un idioma assai complesso, ricco di vocaboli provenienti dalle letterature romanze e scandinave, tale da renderlo incomprensibile al lettore moderno. Nella sua veste di filologo, J.R.R. Tolkien ha messo ha punto quella che oggi è considerata l’edizione definitiva del testo. Nella veste di narratore, invece, l’autore del Signore degli Anelli ne ha effettuato una mirabile rilettura, riproponendo l’opera in una splendida lingua contemporanea, una prosa cadenzata che rende perfettamente la complessa misura e il ritmo allitterativo dei versi originali. In più, ha rielaborato il senso generale del testo, pur rimanendo fedele alla versione medievale, e lo ha ampliato fin quasi ad annetterlo alla sua stessa visione letteraria, espressa nella sua grandiosa trilogia.

La versione di Tolkien è dunque un’opera pienamente originale rispetto al Sir Gawayne quattrocentesco, opera che va letta e analizzata del tutto autonomamente rispetto a qualsiasi altra edizione precedente. Nel tradurlo in italiano sono state rispettate tutte le scelte filologiche e contenutistiche di Tolkien, compreso, fin quanto possibile e adeguandosi alle scansioni da lui stesso adottate, l’andamento ritmico della prosa.

Sir Gawain e il Cavaliere Verde è unanimemente considerato uno dei capolavori della letteratura cavalleresca, e ad esso sono state aggiunte altre due opere che dall’originale in middle english sono state riproposte da Tolkien in versione attualizzata: Perla, una straordinaria visione mistica, e Sir Orfeo, una rivisitazione in chiave cavalleresca del mito di Orfeo all’Inferno.

Appena ne sapremo di più ve lo faremo sapere.

Tolkien. Un fenomeno culturale (Marietti, 2009)

In Studi e Saggi on 24 giugno, 2009 at 10:47 am

E’ disponibile nelle librerie l’ultimo volume della collana Tolkien e Dintorni di Marietti Editore. Tolkien. Un fenomeno culturale, il lavoro di Rosebury Brian ben conosciuto e apprezzato a livello internazionale, è ora disponibile anche per i lettori italiani.

Copertina di <i>Tolkien. Un fenomeno culturale</i>, Marietti Editore 2009

Copertina di Tolkien. Un fenomeno culturale, Marietti Editore 2009

Dalla quarta di copertina:

Questo volume è il più importante studio dell’opera di Tolkien dal punto di vista strettamente estetico-letterario, e quindi fa da complemento ideale agli altri saggi già apparsi nella collana: all’approccio filologico di Shippey, a quello biografico di Garth e a quello più propriamente filosofico della Flieger, si affianca ora l’impostazione letteraria di Rosebury, che particolarmente nei due capitoli dedicati al Signore degli Anelli permette al lettore di scoprire aspetti dell’opera di Tolkien che raramente vengono messi in luce.

Sul sito dell’editore è reperibile un estratto dalla introduzione dell’autore:

«lo scopo principale di questo libro è quello di capire e valutare le opere di Tolkien in quanto composizioni, ovvero prodotti dell’arte letteraria che costituiscono esperienze estetiche per i lettori; di spiegare le opinioni di Tolkien sull’arte, sulla religione, sulla morale e sulla politica; e di discutere la ricezione della sua opera e alcuni dei fenomeni culturali che ne sono derivati. […] La mia personale opinione è che le debolezze intrinseche ai metodi di base della critica letteraria, che gli sviluppi della teoria della letteratura negli ultimi quarant’anni non hanno fatto nulla per eliminare, abbiano danneggiato la comprensione dell’opera di Tolkien, la quale, in particolare, ha dovuto subire la proiezione di significati ad essa estranei, significati talvolta riduttivi, tendenziosi o storicamente impossibili, e ne ha perciò sofferto. La causa principale di questo fenomeno (che ha coinvolto anche altri scrittori oltre a Tolkien) è che, per buona parte del XX secolo, è stato in un certo senso soffocato il principio in base al quale un’opera letteraria, come qualsiasi altro prodotto dell’attività umana, ha bisogno di essere interpretata più o meno correttamente prima di poter essere ragionevolmente analizzata, valutata, applicata o fatta oggetto di libere associazioni».

Per chi volesse saperne di più vi segnaliamo la pagina delle recensioni Amazon alla edizione originale. I giudizi sono più che lusinghieri, così come lo sono le prime impressioni del nostro Soronel.

La Leggenda di Sigurd e Gudrún. Edizione italiana in Ottobre

In Saga di Sigurd e Gudrún on 19 giugno, 2009 at 2:38 PM

Lo scorso gennaio Eldamar annunciava in anteprima che Bompiani aveva acquisito i diritti per la traduzione dell’ultimo inedito di J.R.R. Tolkien. Pochi giorni fa sul sito di uno dei più grandi bookstore online il libro è comparso improvvisamente, con tanto assegnazione ISBN e, udite udite, data di pubblicazione: il prossimo 3 luglio! Piuttosto perplessi (nel nostro paese è usanza consolidata lanciare titoli di Tolkien in periodo tardo autunnale-natalizio), abbiamo voluto sentire l’editore. Ci è stata confermata l’uscita del libro ma non la data. Secondo Bompiani La leggenda di Sigurd e Gudrún è in uscita entro il prossimo ottobre. Non chiedeteci per il momento altre notizie (copertina, traduttore, rilegatura, ecc.): non le abbiamo. Appena sapremo vi diremo.

Post Scriptum.
Ci capita spesso che siti nazionali e internazionali rilancino le notizie che pubblichiamo. La cosa naturalmente ci fa enorme piacere. Ci fa meno felici constatare come alcuni di questi siti accuratamente e spesso addirittura ripetutamente evitino di menzionare la fonte delle notizie che pubblicano. Ciò avviene in barba alle più elementari norme di rispetto reciproco e buona educazione, nonchè in palese violazione alla licenza Creative Commons sotto la quale vengono pubblicati i contenuti di Eldamar (vedere in proposito le Note Legali che compaiono in calce a ogni pagina del sito). Confidiamo nel fatto che il più delle volte si sia trattato di incidenti; del frutto di dimenticanze capitate in perfetta buona fede.